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Come creare un blog che piace a Google

 . Digital Marketing  . Come creare un blog che piace a Google
Creare un blog per Google

Come creare un blog che piace a Google

I blog aziendali realizzati all’interno di siti web, siti vetrina ed e-commerce, sono diventati uno strumento essenziale per le imprese che vogliono migliorare la propria presenza online e interagire con il pubblico target. Creare un blog aziendale offre senza ombra di dubbio numerosi vantaggi, in quanto è uno strumento performante sotto molteplici punti di vista. Grazie a un Piano Editoriale di Blog scritto in ottica SEO si possono raggiungere i seguenti obiettivi: aumentare il traffico al sito web, posizionarsi in alto tra i risultati dei motori di ricerca come Google, mostrarsi come un’azienda esperta del settore che condivide con gli utenti informazioni, guide e contenuti utili e migliorare la reputazione del proprio brand, sia agli occhi di Google che dei potenziali clienti.
Un blog ricco di articoli ben scritti agevola dunque l’indicizzazione del sito web in cui si trova, migliorandone autorevolezza, fattori di ranking e qualità della comunicazione nei confronti dei consumatori digitali.
Esattamente come una conversazione, un dialogo, una spiegazione, il blog è la porta d’accesso per farsi conoscere dai clienti. Vediamo dunque come creare un blog che piace a Google.

Blog per Google: i fattori rilevanti

Per rendere il blog interessante agli occhi del motore di ricerca più famoso al mondo, dove distinguersi può sembrare difficile e dove apparire tra i primi risultati di ricerca sembra a primo sguardo impossibile, è ormai fondamentale implementare una strategia di contenuti efficace e precisa. Definire gli obiettivi è dunque il primo step, in quanto bisogna definire se si desidera attirare nuovi clienti, fornire contenuti informativi, promuovere prodotti o servizi, etc. Google premia i blog specializzati su temi, argomenti o settori specifici, che sappiano rispondere alla perfezione agli intenti di ricerca dei consumatori.

La chiave per piacere a Google è fornire valore ai suoi utenti, che sono anche i tuoi potenziali clienti. Più gli articoli sono in grado di fornire risposte precise, veritiere, dettagliate ed esaustive, più il motore di ricerca premia quel contenuto SEO.

Caratteristiche di un blog che piace a Google

Google ha dei gusti ben precisi: scopriamo insieme cosa gli piace di un blog online.

  • Scritto in italiano, senza errori di grammatica e ortografia.
  • Ricco di titoli, sottotitoli, paragrafi, elenchi, che rendano scorrevole la lettura e che risultino chiari da comprendere
  • Focalizzato su un argomento specifico che rientra nel core business aziendale
  • Capace di rispondere esattamente alle domande poste dagli utenti, attraverso l’utilizzo di parole chiave
  • Composto di contenuti aggiornati e di qualità
  • Accattivante tanto da far rimanere l’utente sulla pagina per diversi minuti, evitando che la abbandoni

Cosa significa fare SEO per un Blog

Quando gli utenti cercano qualcosa su Google, lo fanno scrivendo nella barra di ricerca alcuni termini con i quali identificano il prodotto, il servizio o l’informazione su cui desiderano ottenere delle risposte.
Questi intenti di ricerca avvengono dunque attraverso l’uso di quelle che tecnicamente vengono chiamate keyword, parole che descrivono ciò che vogliono trovare online.
Affinché gli utenti restino più tempo possibile sul motore di ricerca, è però essenziale che Google offra loro un’esperienza di qualità; questo significa in primo luogo mostrare tra i risultati i siti web più pertinenti rispetto alle informazioni che hanno digitato per la ricerca, offrire siti che siano rilevanti, garantire velocità nel caricamento e nella risposta, far trovare contenuti di valore ed esaustivi.
Questi, infatti, sono gli elementi che attualmente Google controlla prima di selezionare quali siti web posizionare tra i primi risultati, tolti, ovviamente, quelli a pagamento, che rientrano nella strategia SEM e non SEO.
L’obiettivo vero e proprio è quindi che sia Google sia il lettore si sentano attratti da ciò che leggono.

Curare i dettagli: altri elementi per creare un blog SEO

Affinché il blog in ottica SEO sia performante e porti gli obiettivi desiderati, non contano solo i contenuti, ma anche una serie di altri elementi a cui gli utenti non fanno caso, ma Google sì! Scopriamoli insieme.

Scegli con cura la tua URL Blog

Le parole chiave che identificano il contenuto devono essere inserite all’interno della URL dell’articolo del blog. Ciascuna pubblicazione avrà quindi una prima parte dell’URL identica, con il dominio del sito nel quale si trova, e una diversa, composta dai termini più importanti del testo in questione. Nella URL è contenuta la prima risposta che Google legge quando un utente svolge una ricerca. Questo è il primo segreto per capire come creare un blog.

Scegli parole chiave pertinenti e monitora gli intenti di ricerca

Le parole chiave da utilizzare nei titoli e nei paragrafi del blog devono essere scelte con cura. Gli esperti di SEO, infatti, monitorano costantemente quelle utilizzare gli utenti per cercare l’elemento di loro interesse, e utilizzano quelle stesse formule all’interno dei testi del blog per far sì che il consumatore digitale trovi esattamente ciò che desidera. Le parole chiave, però, possono essere di due tipi: anche se quelle a “coda corta” hanno alti volumi di ricerca, si rivelano essere generiche e altamente competitive, mentre quelle “a coda lunga”, seppur meno cercate, rivelano intenti di maggior rilevanza ai fini della conversione del digital user. Soprattutto nei settori dove le piccole imprese devono scontrarsi con i big player del mercato, le keyword long tail si rivelano più efficaci nel portare all’acquisto l’utente e nel posizionare il contenuto blog in vetta alla SERP di Google.

Il potere degli heading tag

Per scrivere un blog che piace a Google (e anche agli utenti) è importante saper costruire dei titoli adatti alla strategia SEO. In particolare, il titolo principale, detto H1, deve contenere le keyword per posizionare l’articolo in alto alla SERP. In più, i sottotitoli, chiamati a loro volta H2, H3 e così via, devono essere progettati affinché in essi compaiano le parole chiave correlate alla principale e legate agli intenti di ricerca dei consumatori digitali. Scegliere le parole chiave pertinenti per il titolo e dare subito una rapida sintesi del contenuto del blog nella descrizione sono le cose migliori da fare per far capire agli utenti che l’articolo del blog è la fonte perfetta per la loro ricerca.

Creare un blog con contenuti multimediali e non solo testo

Anche se i blog in ottica SEO vertono più sulle parole che su altri tipi di contenuto, le immagini sono comunque importanti e giocano anch’esse un ruolo centrale. Perché? Anche se non troppo prese in considerazione da Google, le immagini possono comunque essere ottimizzare in ottica SEO attraverso la descrizione che viene inserita nel suo attributo ALT.
Quest’ultimo infatti serve a far capire ai motori di ricerca qual è il contenuto della foto. Ma non è tutto. La comunicazione visual ha un forte appeal nei confronti degli utenti, in quanto attiva i sentimenti degli utilizzatori digitali. In questa ottica dunque, bisogna inserire immagini di qualità e che siano accattivanti per i lettori del blog, spinti così a restare più tempo e a voler scoprire come continua il testo.
Le immagini, infine, devono essere caricate nelle giuste dimensioni e nel minor peso possibile, per rendere snello e veloce ogni articolo. In questo modo, oltre a sapere come creare un blog che piace a Google, sai anche come creare un blog che piace ai tuoi utenti!

Link interni ed esterni per creare un blog

I link interni ed esterni sono altri elementi fondamentali per rendersi attraenti agli occhi di Google. Quelli interni, ad esempio, possono rimandare ad ulteriori approfondimenti su un tema trattato in precedenti articoli, mentre quelli esterni servono per citare le fonti dalle quali provengono alcune informazioni, per offrire ancora più autorevolezza a ciò che è stato scritto nel testo.
Contenuti sempre freschi e pianificati

Google e gli utenti amano contenuti nuovi, aggiornati, unici e veritieri. Per questo è bene implementare un piano editoriale che stimoli il motore di ricerca e gli user digitali nel leggere più contenuto possibile. Ogni articolo è una storia, e bisogna stuzzicare la fantasia, la curiosità e la voglia di conoscenza del target cui è rivolto, Google incluso. Gli articoli possono inoltre essere scritti in modi diversi: essi possono essere informativi, descrittivi, di approfondimento, di analisi, focalizzati su consigli pratici, stimolanti, emozionanti e così via. In più, è bene offrire varietà ai lettori, proponendo liste (es. “I 10 migliori consigli per…”), guide passo-passo, tutorial, recensioni di prodotti o servizi e tutto ciò che può invogliarli a seguirti pubblicazione dopo pubblicazione.

Duplice obiettivo del blog SEO

Un blog scritto in ottica SEO consente quindi di raggiungere un duplice obiettivo. Da un lato permette alle aziende di raccontarsi e creare un legame con il target di riferimento, mentre dall’altro migliora reputazione, posizionamento e autorevolezza del sito aziendale agli occhi di Google, con conseguente incremento di visite al sito, contatti, richieste e conversioni. Scopri il nostro servizio di SEO copywriting e vieni a conoscere il team di InfoMyWeb per attuare la tua strategia SEO su misura.


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